Chirurgia Laparoscopica a Napoli
Cos’è la chirurgia laparoscopica
La chirurgia laparoscopica è parte integrante, della chirurgia mininvasiva, in grado di diagnosticare e curare diverse patologie legate sia alla cavità addominale che quella pelvica.
Grazie alla chirurgia laparoscopica, molto diffusa nella provincia di Napoli, è possibile effettuare interventi chirurgici con estrema precisione, senza ricorrere a lunghe e fastidiose ferite nella parte addominale.
La chirurgia laparoscopica, si serve soprattutto di uno strumento chirurgico chiamato endoscopio, che può essere introdotto nella cavità addominale eseguendo una piccola incisione.
La chirurgia laparoscopica può essere di tipo esplorativa, quando l’obiettivo da raggiungere consiste nella diagnostica di un sospetto, oppure di tipo operativa o terapeutica, quando si decide di intervenire chirurgicamente,
utilizzando specifici strumenti e una telecamera ad altissima definizione, in grado di osservare e monitorare tutti i dettagli, per ottenere il massimo risultato.
Di seguito tutti i vantaggi derivanti dalla chirurgia laparoscopica:
- La chirurgia laparoscopica è definita come una tecnica molto affidabile, sicura e che non richiede l’impiego di radiazioni
- Grazie alle limitate estensioni delle ferite muscolari, il paziente ha la possibilità di respirare liberamente limitando i rischi legati alle complicanze respiratorie
- La chirurgia laparoscopica non prevede interventi molto lunghi (che variano a seconda dei casi) e il paziente può essere dimesso entro pochi giorni
- Dopo l’intervento il paziente è in grado di riprendere le sue attività abituali in tempi molto brevi
- La laparoscopia non è affatto dolorosa e viene eseguita in anestesia generale
- La chirurgia laparoscopica riduce in modo significativo le fastidiose complicazioni infettive
Il Dr. Guido Coretti, presso gli studi presenti in Via Salita Arenella, 25 a Napoli, è disponibile per visite specialistiche, esami diagnostici e interventi di chirurgia maggiore in laparoscopia.
Quando si esegue la laparoscopia
La laparoscopia per la maggior parte dei casi, rappresenta il primo approccio, che ha come obiettivo la diagnostica e la terapia delle patologie addominali, riservando la “chirurgia aperta” solo nel caso in cui sono presenti grosse lesioni oppure difficoltà tecniche importanti.
Grazie a questa tecnica, il chirurgo può intervenire con più interventi chirurgici, tramite un’accurata preparazione che prevede una serie di controlli, come la valutazione della storia clinica del paziente e degli esami diagnostici,
la verifica di eventuali allergie a farmaci e anestetici e una valutazione preoperatoria con elettrocardiogramma, radiografia del torace, esami di laboratorio ed eventuali consulenze cardiologiche, pneumologiche ed interimistiche a seconda dei casi.
Controlli
Una volta completati tutti i controlli, che possono essere assegnati presso lo studio del Dr. Coretti a Napoli, il paziente sarà aggiornato con estrema precisione, su tutti gli aspetti che comporterà l’intervento, come il numero di incisioni da effettuare, le relative grandezze,
gli strumenti impiegati, lo scopo dell’intervento, i tempi di recupero e tutte le informazioni necessarie per affrontare nel migliore dei modi l’intervento chirurgico.
Come in tutte le operazioni chirurgiche, anche la laparoscopia può presentare dei rischi e delle complicanze, soprattutto per pazienti obesi, o per tutti coloro che in precedenza hanno subito più interventi chirurgici addominali,
A chi rivolgersi
in questi casi è assolutamente consigliabile rivolgersi a un professionista specializzato in chirurgia laparoscopica che potrà seguirvi in tutte le fasi fino alla completa guarigione.
Il Dr. Coretti è uno specialista in Chirurgia Generale con lode, membro del General Medical Council del Regno Unito, con uno studio a Napoli, in grado di fornire un gran numero di servizi come:
- Chirurgia Colon-Proctologica – Ascessi anali, ragadi anali, fistole anali emorroidi, fistole sacro-coccigee
- Chirurgia Reflusso Gastroesofageo – La chirurgia viene eseguita in laparoscopia con 4 piccole incisioni.
- Endoscopia Digestiva – Gastroscopia e colonscopia diagnostica.
- Tiroide – Visita Chirurgica e chirurgia della Tiroide, agoaspirato tiroideo, Ecografia della tiroide.
- Chirurgia laparoscopica Mini-invasiva – Chirurgia Laparoscopica dello Stomaco e del Colon.
- Chirurgia Bariatrica – Sleeve Gastrectomy, Bypass Gastrico, Mini Bypass, Chirurgia di Revisione.
Quali soni i tempi di recupero per chi subisce un intervento di laparoscopia?
Il tempo necessario per riprendersi dalla laparoscopia è diverso per chiunque.
Dipende da fattori come il motivo per cui è stata eseguita la procedura (se è stata utilizzata per diagnosticare o trattare una condizione), la salute in generale e/o se si dovessero sviluppare complicazioni.
Normalmente, chi subisce un intervento laparoscopico per diagnosticare una condizione, probabilmente sarà in grado di riprendere le normali attività entro 5 (cinque) giorni successivi allo stesso.
Il periodo di recupero dopo la laparoscopia atto a trattare una condizione, dipende dal tipo di trattamento. Dopo un intervento chirurgico minore, come la rimozione dell’appendice, potresti essere in grado di riprendere le normali attività entro 3 (tre) settimane.
Dopo un intervento chirurgico importante, come la rimozione delle ovaie o dei reni a causa di un cancro, il tempo di recupero varia da 6 fino a 12 (dodici) settimane.
In ogni caso, il team chirurgico potrà dare maggiori informazioni su quando si potrà essere in grado di riprendere le normali attività.
Può essere consigliabile che qualcuno (parente, amico) rimanga con il paziente per le prime 24 ore dopo l’intervento in caso di pazienti con problemi di deambulazione o comunque poco autonomi.
Se si dovesse verificare uno di questi sintomi durante il recupero, è necessario contattare l’ospedale in cui è stata eseguita la procedura, il proprio medico di famiglia o il presidio ospedaliero locale per un consiglio.
- una temperatura elevata di 38C o superiore
- brividi
- vomito grave o continuo
- aumento del dolore addominale
- arrossamento, dolore, gonfiore, sanguinamento o secrezione intorno alle ferite
- perdite vaginali anormali o sanguinamento vaginale
- dolore e gonfiore in una delle gambe
- una sensazione di bruciore, oppure bruciore durante la minzione (casi di chirurgia pelvica)
Cosa mangiare dopo intervento di laparoscopia?
Se hai subito un intervento chirurgico o una laparoscopia, il cibo che si mangia può avere un grande impatto sulla guarigione e sulla velocità di guarigione della ferita.
Mangiare i cibi giusti può prevenire complicazioni, come stitichezza e glicemia alta, e fornire i necessari mattoni di proteine di cui il corpo ha bisogno per guarire rapidamente.
Rivaluta la tua dieta tipica
Una delle cose migliori da farsi per migliorare lo stato nutrizionale, quando ci si riprende da un intervento laparoscopico, è concentrarsi sugli alimenti integrali. Ciò significa scegliere cibi “interi” o non trasformati.
Ad esempio, un’arancia sarebbe un alimento intero. Il succo d’arancia, però, sarebbe una versione più elaborata di quel cibo. Una patata al forno è un alimento intero, mentre una patata fritta è più elaborata e meno salutare,
essendo stata fritta. L’elenco potrebbe continuare all’infinito: il petto di pollo è meglio delle crocchette di pollo, le cipolle sono migliori degli anelli di cipolla.
Quindi, si mira ad ottenere la maggior parte della nutrizione da questi cibi integrali, che in realtà è un modo sano di mangiare per ogni giorno, non solo nelle settimane successive all’intervento.
Gli alimenti trasformati tendono ad avere quantità maggiori di grassi, zucchero, sale e additivi chimici, ma molte meno fibre e vitamine rispetto alle loro controparti alimentari integrali.
Scegliere naturalmente cibi più sani e ricchi di fibre, apportano un nutriente contributo da includere nella dieta dopo l’intervento laparoscopico o chirurgico.
Perché la fibra è un Must?
È importante includere fibre nella dieta mentre ci si riprende da un intervento chirurgico.
Non solo sono alimenti sani rispetto ai loro omologhi a basso contenuto di fibre, ma anche perché la fibra svolge un ruolo importante nel prevenire la stipsi, una complicanza comune dopo l’intervento laparoscopico o chirurgico.
La stitichezza è più che fastidiosa dopo un intervento laparoscopico o chirurgico, la quale, può effettivamente aumentare il dolore e le possibilità di tornare in ospedale durante il periodo di recupero.
Piuttosto che aggiungere un integratore di fibre alla tua giornata, come le bucce di psillio,
considera di aggiungere alimenti ricchi di fibre alla tua dieta e ottenere fibre in modo più naturale.
L’integrazione non è una cattiva idea, ma la fibra del cibo tende a funzionare meglio per prevenire la stitichezza se assunta con abbondante acqua.
Cibi ricchi di fibre
Pane integrale: cercate pane che utilizzi cereali integrali e di colore più scuro.
Il pane bianco è in genere troppo raffinato per essere una buona fonte di fibre.
Cereali integrali: questo include mais, farina d’avena e altri cereali.
Frutta: la frutta fresca è un’ottima fonte di vitamine e fibre.
Verdure: le verdure sono un’ottima fonte di fibre e possono essere acquistate fresche o congelate.
Cereali: non tutti i cereali hanno un alto contenuto di fibre. Controlla l’etichetta per evitare cereali zuccherati o a basso contenuto di fibre.
Cerca i cereali con il termine “fibre” nel nome o mantieni i cibi per la colazione vecchio stile,
come la farina d’avena o derivati del grano.
Chirurgia Laparoscopica a Napoli