Ragade Anale
Per ragade anale
si intende un escoriazione linearedell’ano nel punto di
passaggio tra mucosa e cute, che può prolungarsi all’interno del canale anale.
La stipsi è una delle cause principali Se insorta da poco tempo, in una buona percentuale di pazienti guarisce dopo terapia medica. In caso di RAC
(ragade anale cronica) insorta da 3 mesi o più, le probabilità di guarigione spontanea o con terapia si riducono e si deve intervenire chirurgicamente.
Il dolore, che inizia con la defecazione e si protrae per diverse ore (non raramente per l’intera giornata), è il sintomo più importante: il paziente affetto da ragade cerca di non andare al bagno per non scatenare le crisi dolorose.
Andare al bagno, per il paziente affetto da ragade, può diventare un vero e proprio incubo.
Cause, sintomi e cure
La ragade può essere causata da defecazioni con sforzo e feci dure o da altri agenti meccanici (sostanze irritanti) che causano una lesione dell’ano ogni qualvolta si vada in bagno.
Questo causa un’ipertono dello sfintere anale involontario che riduce l’afflusso di sangue alla ferita e ne causa la mancata riparazione.
Il dolore, causato dalla defecazione è il sintomo principe e dura anche alcune ore dopo essa.
A volte si può osservare prurito e disconfort.
Il trattamento, che sia medico o chirurgico, è finalizzato a ridurre l’ipertono dello sfintere anale interno per ripristinare l’afflusso di sangue e raggiungere una completa guarigione della ferita.
L’intervento di sfinterotomia laterale interna calibrata a sinistra è oggi il più efficace e sicuro. e consiste in una piccola incisione delle fibre dello sfintere anale interno.
Tale intervento si esegue in anestesia loco-regionale e dura pochi minuti.
Al termine dell’intervento il paziente resta in osservazione qualche ora e viene poi dimesso al domicilio.
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